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PASTIFICIO RONDANO

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La manipolazione artigianale della farina è patrimonio della nostra famiglia fin da tempi molto lontani.

Già nel 1889 i nostri avi possedevano presso Cantavenna (AL) un antico forno in cui si lavorava sapientemente la farina per ottenere pane, pasta e dolci che venivano poi venduti in paese.

All’epoca, tempi di tribolazione per le nostre terre, il rito del vanta fa j’agnolòt (bisogna fare gli agnolotti) si praticava solo durante le principali feste religiose del paese e la delizia si consumava unicamente all’interno della famiglia o del casale con lo scopo di non sprecare i tagli meno nobili di materie prime preziose quali le carni del maiale, del bue e dei conigli. Per ben 150 anni quella del “fornaio” fu l’attività che ha sfamato e dato onorabilità ai nostri antenati, gente da sempre sincera e laboriosa. 

 

La memoria storica più prossima parte intorno agli anni '20-'30 quando Rondano Paolo detto Lino (da Paolin), proprietario dell'antico forno di famiglia (forno ereditato dal padre e dal nonno), insieme a sua moglie Antonietta ed ai suoi figli, già produce pasta fresca asciugata con rudimentali essiccatoi in legno a cassettoni dotati di un artigianale e rudimentale trabatto tutto da lui costruito. Era l'avanguardia della produzione di paste "asciugate" (non ancora essiccate) infatti quel sistema di asciugatura era l'attrazione di tutto il circondario collinare di Cantavenna: il cupo rumore del trabatto, il movimento ondulatorio, i profumi di uova, farina fresca, pane appena sfornato che si sviluppavano da quell'insieme di lavorazioni e l'ambiente aereo intriso di fresca farina, catapultava l'amico e l'avventore in un mondo quasi magico e da tutti ricordato con un velo di nostalgia.  

Dopo la Seconda Guerra Mondiale l'economia di quei paesi è allo strenuo. Fu così che per migliorare le loro prospettive, intorno agli anni '45, i figli del Paolin (Lino) sono costretti ad uscire dai confini di Cantavenna ed approdare a quella che per l'epoca era un po' vista come la Città delle possibilità e delle realizzazioni: Moncalvo.

Nel 1945, Teresina Rondano (figlia di Rondano "Lino") con suo marito, Vincenzo Ricossa detto Pio, rilevano l'antico negozio di commestibili "su dla Fracia" e proseguono la tradizione della bottega precedente ampliando il laboratorio per la produzione di pasta. A seguire, nel 1947, li raggiunge anche il fratello di Teresina, Giuseppe Rondano, chiamato da tutti Pinin, che lascia il forno di famiglia a Cantavenna ed insieme a moglie (Carla) e figli piccoli (Paola e Walter) si trasferisce a Moncalvo.

 

Da ormai quasi un secolo gestiamo in modo artigianale la nostra attività alimentare nel cuore storico e commerciale di Moncalvo. Oggi la gestione tradizionale e famigliare del Pastificio Gastronomia prosegue con i coniugi Cristiana, la cusinera, e Virgilio (figlio di Paola Rondano), il pastaio. La vecchia “manera da fà da mangià” (modo di fare da mangiare), pur rimanendo assolutamente fedele alle ricette ed alle lavorazioni di una volta, si è adeguata alle ferree normative di legge e si è praticamente sdoppiata nella produzione, con un settore interamente dedicato alla gastronomia tradizionale ed un settore completamente dedicato al pastificio.

Il Pastificio Gastronomia Rondano ha peculiarità’ produttive e qualitative che lo contraddistinguono da molte altre realtà’ del settore. La dimensione di micro azienda, non troppo grande per essere considerata già industriale e non troppo piccola da non garantire gli standard richiesti per una vendita coerente con le aspettative di questo millennio, sono il punto di forza riconosciuto e consolidato della nostra realtà’ che si muove, comunque e prima di tutto, attorno alle capacità e sensibilità dei suoi due interpreti, Cristiana e Virgilio e che fondano nell’amore per il Monferrato e per Moncalvo la spinta per produrre con sentimento e rispetto per tutti.

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